confini delle proprietà e dinanzi alle porte per invocare la protezione di Ermes, cui veniva attribuita, fra le altre cose, la protezione dei viandanti. L'erma deriva da una delle prime forme arcaiche di rappresentazione delle "dimore" di una divinità, che venivano poste a protezione delle vie e delle soglie. Nell'epoca arcaica per la sua forma, con evidenti allusioni di natura fallica, si augurava la fertilità. La trasformazione da erma di Ermes a erma-ritratto deve essere avvenuta dall'assimilazione di Ermes quale psychopompòs, cioè funerario, che andava ad assumere i tratti fisici del defunto. In ambito italico era diffuso il cippo funerario sormontato dalla testa del defunto, e fu forse l'innesto di questa tradizione con l'elegante forma greca a originare le erme-ritratto. Spesso le erme presentano un fallo propiziatorio scolpito.

Erma

2023 Cm 20x57 h Testa e spalle modellate in argilla bianca. Antica forma da ciabattino in legno con piede di ferro.         Base di ferro.       Le erme erano collocate lungo le strade, ai crocevia, ai confini delle proprietà e dinanzi alle porte per invocare la protezione di Ermes, cui...

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Gaia, culto Madre Terra, fiber art, scultura tessile, Grande Madre

GAIA Dance

2020 20x20cm Scultura tessile -Tecnica mista- Ready made- terracotta. Base in plexiglass.     Gaia danza volteggiando, aggraziata, nello spazio intorno al suo nucleo centrale: è il moto continuo della terra e della vita che scorre all’infinito. ‘’Vita’’ che non sopporta limiti e costrizioni, manifestandosi in modo incessantemente mutevole, in...

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Maia, il cui nome significa nutrice, è una dea greca della fecondità, del fuoco e del calore sessuale. Nell’opera l’asse inclinato enfatizza il gesto del ritrarsi, nel tentativo di proteggersi dai continui assalti dell’uomo. Il ventre aperto, fino al nucleo centrale, è testimonianza dell’aggressione subìta. Maia è la terra assalita, violata, sventrata. È il simbolo del pianeta che chiede aiuto nel tentativo di fermare la sua distruzione. Il suo corpo, concepito da un intreccio di radici, simboleggia la totale rete di comunicazione, d’interrelazioni e d’interdipendenza funzionale tra le parti di cui è composto; il cui equilibrio è nella totalità del suo complesso

Maia Maia – La Terra violata

2020 20x20cm Tecnica mista- Ready made- intreccio vegetale-tessuto con corde-argilla       Maia, il cui nome significa nutrice, è una dea greca della fecondità, del fuoco e del calore sessuale. Nell’opera l’asse inclinato enfatizza il gesto del ritrarsi, nel tentativo di proteggersi dai continui assalti dell’uomo. Il ventre aperto, fino...

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Centaura è rappresentata in questa piccola statua tessile al galoppo, preda delle sue forze istintive e pulsionali, degli istinti primitivi ma nel rovesciare il capo verso l’alto, nell’urlo silenzioso del volto, esprime tutta la volontà di unificare e armonizzare la propria parte animalesca (libido) con la parte “superiore” del suo essere umano. Nella dicotomia tra la metà umana e la metà equina è simboleggiata la lotta tra ratio apollinea e istinto dionisiaco. Centaura rappresenta la perfetta unione tra il fisico e il mentale in quanto il centauro è un cavaliere tutt’uno con il proprio cavallo; la sua funzione simbolica è quella del recupero del rapporto tra corpo e mente, con consapevolezza.

Centaura – Processo di unificazione

2016 Tela cucita con cordini e imbottita.Terra cruda. Conchiglie. Base in ferro.  45 cm h       Centaura è rappresentata in questa piccola statua tessile al galoppo, preda delle sue forze istintive e pulsionali, degli istinti primitivi ma nel rovesciare il capo verso l’alto, nell’urlo silenzioso del volto, esprime tutta...

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La Sirena era per gli Etruschi il simbolo della grande Dea, la Madre degli Dei nel Pantheon delle divinità. Era rappresentata sui monumenti come simbolo di fertilità e potere femminili, scolpita all'ingresso delle tombe, in funzione di psicopompo, che accompagnava le anime dei defunti nell'Aldilà. Nota è la Tomba della Sirena nella necropoli di Sovana (GR), la cui protagonista è una sirena bicaudata, a richiamare la connessione con il mondo sotterraneo. Nel pensiero cristiano le sirene simboleggiavano un ammonimento ai peccati della carne, mentre, secondo altri studi, testimonierebbero il passaggio dal paganesimo al cristianesimo. In particolare il culto della fertilità dionisiaca, sopravvissuto nelle zone rurali. In quest’opera, come spesso raffigurata nella tradizione, ha le gambe pinnate divaricate, a evidenziare l’inguine femminile. La coda, aprendosi, mostra la vulva, svelando la sorgente sacra del suo potere e riconducendo la sua essenza alla funzione generativa. La sirena è un essere doppio: donna-animale, ragione-istinto e infine vita-morte.

Sirena bicaudata – La tentazione

2016 Tela cucita con cordini e imbottita.Terra cruda. Conchiglie. Base in ferro. 45 cm h       La Sirena era per gli Etruschi il simbolo della grande Dea, la Madre degli Dei nel Pantheon delle divinità. Era rappresentata sui monumenti come simbolo di fertilità e potere femminili, scolpita all'ingresso delle tombe,...

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La Dea dei serpenti è una divinità legata al culto delle forze ctonie e degli inferi. È la Grande Madre che, associata con il simbolo del serpente, assume il valore di Trasformazione, di Morte e Rinnovamento. In questa piccola scultura tessile la dea danza in maniera sinuosa; la sua sofisticata pettinatura, caratterizzata da ricci anguiformi, emana forza rigenerativa. NeI moto vorticante della danza è rappresentato il movimento perpetuo del Tempo/Chronos, che si divora e si rigenera. Il serpente diviene la Dea stessa e viceversa: condividono i poteri, le manifestazioni e i simboli ad essi legati.

La dea dei serpenti

2016 35 x 45 cm Tela cucita con cordini - Imbottitura in cotone. Terracotta - Conchiglie. Base in ferro.   La Dea dei serpenti è una divinità legata al culto delle forze ctonie e degli inferi. È la Grande Madre che, associata con il simbolo del serpente, assume il valore...

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L’artista raffigura i Gemelli, Archetipo duale per eccellenza, fusi insieme. Due teste, un solo stomaco. Procedono discutendo animatamente, uno la replica dell’altro; si è aperta una crepa nell’idea di identità, di originalità, di univocità di entrambi. La comparsa della categoria del doppio, cui partecipano l'ombra, il riflesso nello specchio, la riproduzione industriale, la clonazione, comporta una radicale messa in discussione dell'identità, portando con sé la fine del concetto di unicità.

Gemelli siamesi – Il doppio

2015 Opera di argilla cruda. Base in ferro. cm 45x10x10 base inclusa     L’artista raffigura i Gemelli, Archetipo duale per eccellenza, fusi insieme. Due teste, un solo stomaco. Procedono discutendo animatamente, uno la replica dell’altro; si è aperta una crepa nell’idea di identità, di originalità, di univocità di entrambi. La...

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Nella psiche di ogni uomo sono presenti elementi femminili che costituiscono l'Anima, come in quella di ogni donna vivono elementi maschili che costituiscono l'Animus. Anima e Animus sono archetipi, ovvero elementi strutturali della psiche comuni a tutta l’umanità. Nella coppia l’uomo proietta sulla donna prescelta l’immagine della propria Anima e l’insieme di tutte le attività e funzioni che appartengono a questa immagine; allo stesso modo la donna proietta l’immagine del proprio Animus sull’uomo eletto. Spesso la discrepanza tra l’immagine mentale e la persona reale scatena la conflittualità. Quest’ultima è raffigurata dall’artista capovolgendo le sculture o dando direzioni diverse nel loro sottosopra. Le piccole sculture parallele non dialogano e non si incontrano, pur roteando sui loro perni.

Coppia II

2015 Opera in argilla cruda, capelli acrilici. Base di ferro. cm 45X20X10 base inclusa   Nella psiche di ogni uomo sono presenti elementi femminili che costituiscono l'Anima, come in quella di ogni donna vivono elementi maschili che costituiscono l'Animus. Anima e Animus sono archetipi, ovvero elementi strutturali della psiche comuni...

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Questa piccola scultura modellata in gesso, dai volumi rigonfi, raffigura un corpo ibrido dalle pingui forme femminee e maschili. È un ermafrodito, in cui l’ambivalenza sessuale fa di lui il simbolo del ‘mettere assieme’, dell’unificazione dei contrari. «…erano due in una sola carne». (San Paolo) Nel corso dell’evoluzione culturale l’essere primordiale androgino diventa simbolo dell’unità della personalità, del ‘sé’, in cui il conflitto dei contrasti si compone; riunificandoli, fa da mediatore fra le basi inconsce e la coscienza. Maschile e femminile ci abitano, contrassegnando l'uno la nostra dimensione cosciente, l'altro, la nostra dimensione inconscia.

Ermafrodita – Unificazione dei contrari

2014 Scultura esposta nella Galleria V.A.R.C.O dell'Aquila. OGGETTI DI CULTO 2014 ERMAFRODITA Opera di argilla cruda, plastica, occhi di vetro, capelli acrilici. Base in ferro. cm 45x10x10 base inclusa   Questa piccola scultura modellata in gesso, dai volumi rigonfi, raffigura un corpo ibrido dalle pingui forme femminee e maschili. È un ermafrodito, in...

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Nella psiche di ogni uomo sono presenti elementi femminili che costituiscono l'Anima, come in quella di ogni donna vivono elementi maschili che costituiscono l'Animus. Anima e Animus sono archetipi, ovvero elementi strutturali della psiche comuni a tutta l’umanità. Nella coppia l’uomo proietta sulla donna prescelta l’immagine della propria Anima e l’insieme di tutte le attività e funzioni che appartengono a questa immagine; allo stesso modo la donna proietta l’immagine del proprio Animus sull’uomo eletto. Spesso la discrepanza tra l’immagine mentale e la persona reale scatena la conflittualità. Quest’ultima è raffigurata dall’artista capovolgendo le sculture o dando direzioni diverse nel loro sottosopra. Le piccole sculture parallele non dialogano e non si incontrano, pur roteando sui loro perni.

Coppia I

2015 Opera in gesso, capelli acrilici. Base di ferro. cm 45x20x10 base inclusa       Nella psiche di ogni uomo sono presenti elementi femminili che costituiscono l'Anima, come in quella di ogni donna vivono elementi maschili che costituiscono l'Animus. Anima e Animus sono archetipi, ovvero elementi strutturali della psiche comuni a...

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